Teoria jazz : poliritmi
Poliritmi
Per poliritmo si intende una sovrapposizione ed un contrasto tra due differenti andamenti ritmici.
Per esempio, suonando gruppi di tre note sopra un accompagnamento a gruppi di 2 o 4 note . In pratica suoni un ritmo dispari su un ritmo pari o viceversa.
3 : 2 or 3 : 4 or 2 : 3 or 4 : 3 or 5 : 4 eccetera...

Esercizi di teoria jazz : ritmi complessi
Esercizi:
1. Suona tutte figure 3 : 2 - poi 6 : 2 continuativamente; ed allo stesso modo:
2. 2 : 3 - poi 4 : 3
3. 5 : 4 - poi 10 : 4
4. Eccetera....
Attenzione : Questi esercizi sono un pò difficili, sii paziente!
Tuttavia danno grandi vantaggi. Sii paziente!e continua il tuo studio.
Esercizio ritmico molto importante
E' molto utile esercitarsi a suonare poliritmi senza interruzione per acquisire ( pianista) una certa indipendenza tra la mano sinistra e la destra.
Inoltre la ritmica acquisisce freschezza, imprevedibilità e dinamicità.

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Il poliritmo è un ottimo strumento per acquisire varietà e indipendenza ritmica. Mi spiego: il pianista suonando due differenti ritmi tra la mano sinistra e la destra (per esempio 2:3 o 4:3, eccetera) riesce a 'sganciare'le mani tra loro, cioè acquisisce la capacità di suonare in maniera del tutto indipendente tra le mani.
Inoltre anche qualsiasi altro musicista, improvvisando per esempio delle quartine su un ritmo a terzine realizza un poliritmo ed impara a suonare in maniera indipendente dalla ritmica. Per indipendente non intendo 'fuori tempo '. Al contrario: intendo suonare talmente bene a tempo da sembrare che il musicista non lo stia seguendo. Il termine che definisce questo espediente che crea il poliritmo è 'controtempo'o suonare 'contro il tempo '.

