Scale pentatoniche nell'improvvisazione


Le scale pentatoniche sono formate solo da cinque suoni. La scala pentatonica è simile alla scala maggiore ma differisce da questa perchè non ha la quarta e la settima (nota). Queste scale sono molto usate in ogni stile musicale ed in ogni parte del mondo. Posso affermare che rappresentano le scale più orecchiabili e piacevoli da sentire. Si usano nella musica rock, nella musica etnica araba, cinese, sud americana, nel jazz nella musica leggera o pop, nel blues, nel soul e in molte altre forme musicali. Anche la musica classica è ricca di queste scale: Debussy ne è un chiaro esempio. Queste scale sono adatte, per comporre o improvvisare, in particolare agli accordi:


Tabella di tutte le scale pentatoniche

Queste scale si possono usare, a volte, anche in modo indipendente rispetto all'accordo, nel senso che si possono usare liberamente senza pensare alle regole della melodia. Questo si può fare soprattutto nell'improvvisazione. Ripeto, però, che per molti musicisti improvvisatori, non esistono regole melodiche: suonano in modo completamente free senza badare agli errori che possono commettere.


Considerazioni sulle scale pentatoniche

Ricordo che l'ideale dell'improvvisazione non è suonare a caso le note della scala adatta all'accordo. Neanche seguire degli schemi o pattern di improvvisazione imparati con l'esperienza. L'obiettivo è soprattutto evitare dissonanze non risolte, tensioni melodiche che non trovano risoluzione e note che "suonano male" in quel contesto ed in quel particolare accordo. Bisogna, quindi, rispettare il più possibile le leggi armoniche e melodiche, ovviamente con le dovute eccezioni: in alcuni casi, infatti, l'artista può creare particolari stati di tensione armonica con dissonanze o effetti di cluster appositamente voluti.